ELSAMERE LODGE

Il lodge

Elsamere lodge non è stato progettato come un resort, è stato creato come una casa e soggiornando qui vi sentirete come parte della famiglia. La sera, quando il sole scende all’orizzonte, gruppi di impala, zebre e giraffe vengono a Elsamere a pascolare sull’erba fresca e i giardini ben curati, mentre famiglie di colobus bianchi e neri giocano sui rami degli alberi.

Le camere

Il museo e il centro di conservazione

Elsamere è oggi, oltre che ad un lodge, anche un museo e apre le sue porte agli ospiti che vogliono conoscere la storia degli Adamson e il grande lavoro svolto a livello di conservazione.

Per fare si che tutto il loro lavoro non fosse dimenticato oggi, a Elsamere lodge, è attivo un centro di conservazione delle specie a rischio e di educazione ambientale per le nuove generazioni, continuando così il progetto che gli Adamson avevano iniziato anni prima. Il centro dispone di quattro stanze indipendenti per insegnanti o capi gruppo e tre dormitori autonomi che possono ospitare un totale di 60 studenti. Il loro motto è “I nostri animali e il loro ambiente stanno scomparendo. Stiamo cambiando questo ispirando un bambino alla volta”. Questa è l’eredità degli Adamson, educare i giovani perchè non commettano gli stessi errori commessi dai loro padri!

Elsa

L’animale aveva un’intelligenza e una fiducia fuori dal normale e questo suo carattere docile ha ispirato la coppia a scriverne la storia con il libro “Nata Libera” che successivamente fu trama dell’omonimo film. Questo aveva lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla salvaguardia e alla conservazione delle specie selvatiche. Quando la leonessa raggiunse l’età di tre anni i coniugi decisero che per il suo bene avrebbe dovuto reintegrarsi nella natura, abbandonando così il sicuro rifugio umano.

Una vita per la conservazione

George ha continuato nel corso degli anni successivi a lavorare con i suoi amati felini, dimostrando che il leone, oltre che un predatore, è capace di sviluppare una vasta gamma di comportamenti che lo lega all’essere umano.

Il 20 agosto del 1989 George venne barbaramente assassinato da un gruppo di bracconieri armati somali che stavano uccidendo alcuni elefanti.

Le sue spoglie sono state deposte nel Parco Nazionale di Kora, Kenya, vicino a quelle del suo inseparabile amico leone, Boy.

Riflessioni

Nei suoi scritti ha ribadito che l’animale più pericoloso del mondo è sempre l’uomo e che l’atteggiamento dell’essere umano deve cambiare, per far sì che il pianeta continui a sopravvivere nel suo delicato meccanismo. Ha vissuto in armonia con la natura e ha condiviso questa incredibile esistenza con i suoi amati felini per poter aiutare a salvaguardare la fauna selvatica e per proteggere l’unico ambiente in cui essi possono vivere.

Ecco una frase di George Adamson che dovrebbe far riflettere…

…frase detta da un uomo che ha sacrificato la sua vita per la natura e gli animali!

Qui sotto potete trovare alcuni programmi che possono includere questo lodge nell’itinerario: